Indicazioni. La sigaretta elettronica permette di fsvapare (vapore acqueo) senza avvelenarsi col catrame, eaiutando a smettere senza (troppi) sbalzi d’umore e a perdere il vizio della gestualità in modo graduale.Ha quasi certezze di aiutare la società a debellare un crimine diffuso, persistente, perseverato e mai punito: il furto di accendini - ben più incessante di quello di biciclette, in men che si dica.
Precauzioni. In quanto ex-fumatori non sarete accusati di contaminare l’ambiente in cui vi trovate. Abituati a essere relegati in anguste salette dall’improbabile ventilazione, a soffrire il freddo fuori dai locali, o a grigliarvi i neuroni all’ombra dei funghi a gas, scoprirete presto la gioia di restare seduti al caldo a fine pasto - evitando così innumerevoli raffreddori e saltuarie indigestioni. Abbiate però l’accortezza di avvisare i vostri commensali, che saranno obbligati a sentire e riascoltare infinite volte le mirabolanti qualità della vostra sigaretta elettronica, ad annuire mentre vanterete i vostri progressi, enumererete con complicati - quanto approssimativi - calcoli la quantità di componenti chimiche che non stanno più intasando il vostro sistema cardio-respiratorio e contabilizzerete pubblicamente il netto risparmio economico giornaliero, settimanale e mensile. Con buona probabilità arriverete a offrire e-tiri di prova a chiunque, anche ai non fumatori, spiegando loro che le svariate fragranze della sigaretta elettronica non solo sono buone, ma sono disponibili anche senza nicotina. Racconterete di quando avete assaporato il gusto anice, liquirizia, marron glacé o banana - suscitando una noia che solitamente spetta solo al degustatore di vini. Assicuratevi dunque, durante le prime settimane di utilizzo della e-sigaretta, di frequentare persone pazienti e di avvisarle della vostra temporanea molestia, perché c’è un alto rischio di diventare più fastidiosi di un venditore di aspirapolvere. Interazioni. Quelle col prossimo sono a rischio (vedi sopra).
Controindicazioni. Grazie alla sostituzione della sigaretta tradizionale con quella elettronica, constaterete presto un ritrovato funzionamento del senso dell’olfatto. Potrebbe a questo punto verifcarsi una serie di controindicazioni legate a un’evidente ipersensibilità agli odori, al pari di una donna nei primi mesi di gravidanza. Riuscirete a fiutare i caratteristici effuvi di tabacco tostato a distanza di svariate ore dacché la sigaretta in questione è stata fumata. C’è dunque il rischio - riscontrato con una casistica piuttosto elevata - che vi trasformiate in intransigenti e infessibili despoti, e che di punto in bianco vietiate che vi si fumi a fianco, non solo al chiuso, ma anche all’aperto. È stata inoltre riscontrata in molti novelli e-fumatori una particolare insofferenza a una serie di aromi comuni - e della cui nocività non ci sono prove - con cui sono sempre stati soliti convivere, ma che ora risultano loro insopportabili. Fate dunque attenzione a non salire sui mezzi pubblici durante gli orari di punta, a girare alla larga dai cani entro tre giorni dal maltempo, dai ristoranti cinesi, da quelli giapponesi, dai rivenditori di kebab, dai mercati comunali, dalle pescherie, dagli spogliatoi delle palestre, dai fast food, dalle mense aziendali, dalle discoteche sovraffollate. Infine, fate particolare attenzione, per un qualche periodo, a quello che decidete di mangiare. Perché la sigaretta elettronica, a differenza di quella tradizionale, non copre gli odori. Sconsigliata dunque l’ingestione di aglio, cipolla, porro, alcolici e cibo cinese in orario lavorativo.
Effetti sulla capaictà di guidare veicoli. Pare che tale capacità non risulti compromessa dall’utilizzo della sigaretta elettronica, anzi. Archiviato il rischio di tamponamenti a causa di accendini che non funzionano e di sigarette non spente che escono da un finestrino e rientrano da quello posteriore mentre l’auto è in corsa, potrete apprezzare il silenzio dei vostri tragitti autostradali - visto che non dovrete più aprire i finestrini - e la qualità del riscaldamento della vostra autovettura quantunque non sia in costante competizione con l’inesorabile spiffero che vi permetteva una vaga ossigenazione dell’abitacolo quando fumavate. Noterete presto che la sigaretta elettronica non emana odori sgradevoli. Al contrario, diffonde una leggera e gradevole fragranza di anice, liquirizia, marron glacé o banana, a seconda dell’aroma scelto per la composizione. Quindi, gioite: siete meglio di un Arbre Magique.
Disturbi della sfera emotiva. Non sono stati riscontrati particolari disturbi della sfera emotiva legati all’utilizzo della e-sigaretta. Ciò detto, qui non si fanno miracoli, quindi aspettatevene qualcuno dall’aver smesso di fumare in modo tradizionale. A meno che, come gli adolescenti americani, non decidiate di sfruttare il fornelletto della sigaretta elettronica per fare uso di sostanze stupefacenti. Ma è vietato dalla legge. In questa sede non avrete quindi ulteriori informazioni a riguardo.
Effetti indesiderati. Dimenticate l’approccio tabagista. Quello tipo: «Scusa, hai da accendere?». Inventatevi un altro modo per rimorchiare. Altri effetti indesiderati. Dimenticate anche espressioni quali «Fumo una sigaretta e andiamo», «Fumo l’ultima e inizio a lavorare», «Ne accendo una così vedi che l’autobus arriva». Con la sigaretta elettronica dovrete trovarvi una clessidra alternativa a quella di tabacco.
Avvertenze speciali. Una volta assodato che la sigaretta tradizionale non vi manca più, avrete sconfitto una dipendenza. Siatene feri. Gioitene. Perlomeno fnché la batteria della vostra sigaretta elettronica non sarà scarica in un luogo e in un tempo in cui non avete una presa di corrente a portata di mano. A quel punto, riconoscerete di avere un problema. È il primo passo verso la guarigione. E abbiate fiducia: prima o poi qualcuno inventerà un modo per liberarvi anche da questo.